Il segreto del successo della Silicon Valley
Si è parlato recentemente della relazione tra le startup tecnologiche, il venture capital e l’uso di droghe, in particolare di sostanze psichedeliche, nella Silicon Valley.
Sembra esserci un modello per le startup tecnologiche e il venture capital, suggerendo che la maggior parte dei profitti nel venture capital derivi dagli investimenti iniziali in aziende che cambiano radicalmente e inaspettatamente il mondo. Pertanto, si consiglia ai venture capitalist di effettuare investimenti rischiosi in imprenditori visionari con idee non convenzionali, poiché anche se molti possono fallire, alcuni potrebbero diventare aziende di successo e trasformative.
Allo stesso modo, si consiglia agli imprenditori tecnologici di presentarsi come visionari sognatori per attirare finanziamenti di venture capital.
Spencer Shulem, CEO di BuildBetter.ai ammette di usare occasionalmente LSD in quanto migliora la sua concentrazione e creatività.
Shulem ritiene che i venture capitalist abbiano aspettative elevate e spesso ricorrano a sostanze psichedeliche per ottenere un vantaggio competitivo. Forse l’intera industria tecnologica ha abbracciato l’uso di droghe, con personaggi famosi come Elon Musk e Sergey Brin che, secondo quanto riferito, utilizzano rispettivamente ketamina e funghi magici.
I dirigenti di Founders Fund, una nota società di venture capital, hanno addirittura organizzato feste che includono sostanze psichedeliche.
L’uso di droghe è diventato più radicato nella cultura aziendale, sollevando preoccupazioni sulle responsabilità dei dirigenti aziendali e dei consigli di amministrazione riguardo a una forza lavoro che fa, a sua volta, un uso frequente di droghe. Alcuni imprenditori utilizzano microdosi di sostanze psichedeliche per alleviare l’ansia e migliorare la concentrazione, mentre altri assumono dosi complete (macrodosi) per raggiungere uno stato di coscienza elevato che potrebbe portare a idee innovative.
Interessante il caso di Tim Sae Koo, fondatore di una società di digital marketing, che ha utilizzato sostanze psichedeliche per ottenere chiarezza riguardo alle sue motivazioni e ha alla fine deciso di vendere la propria azienda.
E’ possibile sollevare preoccupazioni riguardo a possibili frodi finanziarie, ponendosi la domanda se le aziende dovrebbero divulgare l’uso di droghe da parte dei dirigenti come informazione rilevante?
fonte: Bloomberg Opinion di Matt Levine